lunedì 11 febbraio 2008

Una lettura sensazionale

Ogni tanto mi faccio prendere dalla malinconia dei ricordi, così mi metto a rileggere i vecchi diari.
Ora sto rileggendo quello del 1995 (caspiterina, ben 13 anni fa!) ovvero quello dei mitici 16 anni, e devo dire che O. Wilde aveva ragione quando diceva che il proprio diario è una delle letture più sensazionali che esistano (ma sicuramente il suo fu molto più sensazionale del mio... senza ombra di dubbio).
Un sacco di cose mi sono balzate agli occhi: innanzitutto, avevo veramente un sacco di tempo libero. Ogni pagina è scritta fitta-fitta, tanto che faccio quasi fatica a leggere... E poi scrivevo una valanga di poesie, alcune delle quali devo dire che erano veramente belle. Una in particolare mi ha fatto addirittura venire le lacrime agli occhi, vuoi perchè mi ha scaraventato di botto in quel particolare periodo della mia vita e vuoi per la delicatezza dei pensieri che avevo messo per iscritto.
Poi ce l'avevo col mondo intero. I professori, i compagni di classe, le amiche false, i ragazzi... Ogni 3 righe c'è almeno un insulto a qualcuno. Ero veramente Miss Finezza.
Me la prendevo molto per qualsiasi stupidata mi succedeva, per certe cose ne facevo quasi una malattia. Ora invece molte di queste cose che una volta mi tormentavano mi scivolano tutte addosso.
Last but not least, ero ossessionata dalla morte. Sicuramente il fatto che fossero gli anni del grunge, della morte di Kurt Cobain e di Brandon Lee ha influito parecchio, però devo ammettere che in molte pagine facevo riferimento a questo argomento. Pagine pesanti, cupe, gravi.
Addirittura disegnavo i cimiteri e sopra ogni lapide ci scrivevo il nome della persona che avrei voluto seppellire...

Conclusione: sto molto meglio ora che 13 anni fa, quelli che avrebbero dovuto essere gli anni spensierati della giovinezza.
Spensierati col cavolo!!!
Non tornerei indietro neanche per tutto l'oro del mondo... ma come dice qualcuno, è anche grazie a quel periodo che ora sono la persona che sono.

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