lunedì 3 marzo 2008

Ricordi di una gioventù che fu

Decisamente ho fatto bene a non arrendermi per organizzare questa cena.
Fino al secondo c'è stato un pò di imbarazzo, è vero, però dopo ci siamo un pò sciolti ed è stato un pò come se tutti questi anni non fossero mai passati.
Gli aneddoti che abbiamo commentato alla fine sono sempre gli stessi sentiti e risentiti centinaia di volte, ma fanno sempre venire voglia di rotolarsi per terra dal ridere.

Tipo:

quella volta che Matte di ritorno dalla sciata si è fatto il bagno nella vasca per rilassarsi un pò e stava per affogare perchè aveva il corpo così contuso dalle botte che non riusciva più ad alzarsi... e allora si è messo ad urlare "affogo, affogo!" e noi al piano di sotto a morire dal ridere (nessuno comunque si era scomodato per andare ad aiutarlo);

quel periodo quando ogni sabato sera facevamo una seduta spiritica e io ero stata maledetta dallo spirito di turno perchè ero un animo puro (...); per togliermi dai guai Alex era dovuto andare in Chiesa a rubare dell'acqua santa, grazie alla quale sono stata liberata dalla maledizione (altrimenti sarei dovuta morire di lì a pochi giorni);

quel periodo quando ogni sera d'estate andavamo in collina ad avvistare gli UFO: seduti sulle balle di fieno col naso per aria ore e ore... Dev'essere stata l'ultima volta che ho visto le lucciole.
Oppure quella volta che avevamo simulato il crash di un UFO sul balcone di casa mia, con annesso extraterrestre che usciva dalla navicella;

quella volta che, durante una cena alcolica in casa mia, mi avevano annaffiato la rosa con la Metaxa. L'ho scoperto solo 2 anni dopo il perchè fosse morta, avevo anche preso su da mia madre perchè diceva che non ci tenevo dietro e che non l'annaffiavo mai.
Non riuscivo proprio a capire cosa fosse andato storto...;


quella volta che abbiamo festeggiato il Capodanno nella mia ex casetta di montagna, quando Robby dopo essersi bevuto solo lui una bottiglia di limoncino è uscito fuori a - 10° in maglietta, e ha cominciato a mangiarsi la neve. Il giorno dopo stava da dio e non abbiamo neanche avuto bisogno di spalare;

... sono tutte cose passate, di un passato sepolto, che però avrò dentro per sempre.

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