mercoledì 23 aprile 2008

Piada mon amour

Non è possibile che alla mia veneranda età io non sappia cucinare.Non è che io sia negata, quando mi ci metto le mie cosine le so fare e mi vengono anche discretamente bene… forse è solo pigrizia.
Mi manca l’abitudine, ecco.
Si credo sia per questo.

Fino a 12 mesi fa, era la mammina che mi preparava tutto, anche la colazione alla mattina.
E quando non c’era lei, mangiavo giù dalla nonna.
Da quando sto da sola mi sono ripromessa che sarei andata a mangiare dai miei (che stanno di fianco) solo la domenica a pranzo.
Risultato: vivo di piadine (dal lunedì al sabato).

Poi, diciamocelo, micca mi metto a cucinare il brasato al Barolo per me stessa.
Avessi dei figli e un marito allora forse ne varrebbe la pena, ma così, solo per me… che tristezza.
Però ci ho provato. Ho passato un periodo quest’inverno che al sabato facevo le serate culinarie: ricettina alla mano, grande macello in cucina, tv accesa… e poi mi sbafavo tutto il risultato della sperimentazione. Ero sulla buona strada per diventare un Self made chef, ma ci ho mollato.

Beh, ora che le piadine mi stanno uscendo anche dalle orecchie, vorrei fare un corso di cucina naturale, di quelli dove ti insegnano a fare le cosine sane senza zucchero e grassi animali. Mi piacerebbe proprio.

Ma di corsi di cucina anti-cellulite ne faranno da qualche parte?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon pomeriggio.
Perdindirindina, hai nominato una delle cose che più amo: il brasato al barolo! Ch’è anche una delle tante cose, in cucina, che non so nemmeno da che parte s’inizia a preparare. Per il momento seguo le tue vecchie orme, confido in mamma!

smile :)

marco macchi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Io il brasato al barolo lo so fare. :-)