venerdì 27 giugno 2008

C'è troppo caldo...

... preferivo molto di più prima quando pioveva un giorno si e due pure.
Anche perchè non dovevo annaffiare le verdurine nell'orto.
Adesso, quando mi metto ad annaffiare alle 18.30 di sera di ritorno dal lavoro, perdo litri e litri di sali minerali, dal gran che fa caldo.
Poi il caldo mi butta giù la pressione, divento apatica e mi prende un malessere dentro... mamma mia!

E la casa... la casa è un porcile. Ieri ho spazzato un pò per terra, dopo giorni e giorni che non prendevo in mano la scopa (sempre per il discorso dell'apatia), e ho tirato su tanta di quella polvere, ma tanta di quella polvere che non potevo credere ai miei occhi! Come faceva ad esserci per terra tutta quella roba??? Micca l'avevo vista, io...
E mentre spazzavo, sudavo... sudavo... e via a fare docce su docce in loop continuo. Fai la doccia e tempo che ti asciughi già sudi! Ma basta!

Non ho voglia neanche di spolverare i mobili, perchè se spolvero poi ho il terrore che mi si appiccichi la polvere addosso!

Insomma è un disastro.
Poi ho bisogno di andare al mare, in vacanza, senza il telefono che squilla e senza nessuno che dà ordini. Senza dover correre la mattina a timbrare il cartellino e senza una collega che mi chiede cose assurde, come se cascasse dal pero ogni volta che deve fare qualcosa di nuovo.
Tanto poi quando si torna dalle ferie è pure peggio!

E per fortuna che oggi è venerdì.

lunedì 23 giugno 2008

Sulle rimpatriate

L'ho già scritto in un altro post qualche mese fa ma lo ripeto: a me le rimpatriate mettono addosso sempre una grandissima malinconia.

Sono fatte per ricordarti quanto tempo è passato e quanto sei diventata grande (meglio di "invecchiata", no?).

Questo week end ho fatto un salto ad una cena di vecchie glorie del bar dove ho trascorso tutta la mia adolescenza, dai 14 ai 22 anni. Sono esattamente 8 anni che non ci metto piede, vuoi per altri giri, vuoi per altre amicizie, insomma era un bel pò di tempo che non vedevo queste persone.

Ai tempi d'oro, al bar bazzicavano 3 gruppi diversi: i grandi (25/30 anni), i giovani (20/25) e i "cinni freak", come ci chiamavano i più grandi e di cui io facevo orgogliosamente parte (15/20).

Questa convivenza generava spesso dei siparietti simpatici: i grandi cercavano di intortare noi cinnette freak che però non eravamo come le adolescenti di oggi e vivevamo nel nostro mondo incantato pieno di folletti, fatine e unicorni alati; quindi non abbiamo mai ceduto a nessun tipo di avances (a parte una ragazza... ma lei era un caso perso).

I nostri amici maschietti un pò rosicavano, anche se mai hanno ammesso di essere stati gelosi. Quando vedevano che venivamo insidiate da questi personaggi si mettevano da parte e ci guardavano un pò storti... poi ovviamente ci sfottevano non appena l'abbordaggio terminava.

A dir la verità, con uno dei Grandi abbiamo sempre fatto le sgualdrine: ci dava i buoni consumazione.

A questa cena di vecchie glorie, quindi, ho rivisto persone che avevo quasi rimosso dalla memoria, e man mano che le mettevo a fuoco i ricordi riaffioravano velocissimi nella mia testa, e nel mio cuore.
Un vecchio spasimante, ora sposato con un bimbo piccolo, mi è letteralmente corso incontro ed è stato buffissimo rivederlo perchè è ingrassatissimo!!! Ovviamente non gliel'ho detto, ma ho notato comunque che TUTTI sono ingrassati in questi ultimi anni.
Io e la mia amica abbiamo constatato invece che noi 2 diventiamo più belle man mano che il tempo passa. Ahahahahahah! Son soddisfazioni...

lunedì 9 giugno 2008

Week end affollato

La sensazione che ho avuto ieri mattina quando mi sono alzata per andare in ufficio è stata quella che avrei avuto se avessi lavorato anche sabato e domenica.

Non sono riposata, ho ancora sonno, sono più stanca di come ero venerdì.

Credo che sia perchè questo week end è stato piuttosto intenso.

Venerdì sera sono riuscita a schivare la disco, perchè ho ricevuto un invito last minute per una cena a base di sushi fatto in casa. Quindi sono andata a cena a casa di questo tizio, amico di una collega, che ha fatto un sushi meraviglioso, non proprio come quello del ristorante, ovviamente, ma altrettanto gustoso. Ho spazzolato quello che c'era nel mio piatto e anche mezzo piatto della collega che non ce l'ha fatta a finirlo.

A questa cena c'erano altre persone che non conoscevo ma con le quali mi sono trovata molto bene: persone alla mano, simpatiche e senza puzza sotto al naso.

Io e le 2 colleghe abbiamo fatto il nostro solito show, raccontanto vari aneddoti delle pause pranzo, pause caffè ecc. ecc., ma nonostante i nostri racconti riscontrassero un grande successo penso che un pò abbiamo esagerato. Il padrone di casa ci ha letteralmente segato le gambe dicendo che eravamo un pò troppo autoreferenziali. Ma che bruttoooooooooooooo!

Sabato e domenica invece Duna degli Orsi a Marina di Ravenna per l'addio al nubilato della sorella della mia migliore amica. L'anno scorso mi ero ripromessa che non ci avrei più messo piede e ho fatto altrettanto stavolta. Speriamo...
Il fatto è che ho notato una troiaggine gratuita nelle ragazzine, soprattutto in quelle più giovani, possiamo quindi dire che la troiaggine è inversamente proporzionale all'età.
Quando ho cominciato ad andarci io, 4 anni fa, non era così. C'era gente ubriaca in ogni cantone, quello si, ma almeno non c'erano quelli che si ingroppavano in mezzo alla pista.
Va beh lasciamo perdere le scene che ho visto. Mi hanno messo addosso un pò di tristezza, perchè è palese che 'ste persone lo facciano per esibizionismo...
L'importante è che io mi sia divertita, anche se non ho bevuto praticamente nulla.

Questa si che è vera trasgressione.

venerdì 6 giugno 2008

Change your mind!

C'è che non ho più voglia, ok?
Non mi va più di uscire al venerdì a fare la fighetta in centro, spendere un mucchio di soldi per vestiti nuovi (perchè non vorrai micca usare lo stesso vestito 2 volte in un mese eh???), andare a ballare, fare tardi, prendere le ciucca e svegliarmi il sabato mattina con il mal di testa.
Non ho più voglia.
Preferirei stare in casa sul divano, a leggere un libro o Vanity Fair, magari con un bel succo di frutta.
E il sabato mattina svegliarmi presto, sistemare casa, l'orticello, fare una bella passeggiata...

E' il primo sintomo della vecchiaia? No, non penso sia questo.

Fino a 6 mesi fa pensavo che, giunta alla mia veneranda età, presto avrei dovuto smettere di fare i bagordi in giro. Questo pensiero, che era diventato una specie di croce, mi mandava semplicemente in acido... All'idea di rinunciare alla discoteca, alle feste e ai locali mi mancava il respiro e pensavo che mai e poi mai avrei potuto privarmi di queste cose.

Ma da qualche mese sono cambiata, la croce si è trasformata in delizia, e ora penso esattamente l'opposto; non vedo l'ora di cambiare ritmi, di abbandonare una vita per cominciarne un'altra.

Sono 10 anni che mi dico: il primo uomo che non mi farà rimpiangere di non uscire al venerdì sera, me lo sposo.
Penso proprio di averlo trovato.