lunedì 7 dicembre 2009

Recensione: Zia Mame

di Patrick Dennis
ISBN: 9788845923999




Alla fine della lettura di questo libro è quasi impossibile non sentirsi orfani di Mame, una donna talmente fuori dal comune da risultare irresistibile.


Il protagonista è il piccolo Patrik, nipote di Mame, che rimane orfano e viene affidato alle cure della zia, una donna estremamente ricca, amante del bello sotto ogni sua forma, eccentrica e molto, molto brillante. Da qualche parte ho letto che viene paragonata ad una moderna Mary Poppins, ma in tutta onestà Mame è molto più divertente e irriverente della tata di Walt Disney.


Trascina il nipote, a tratti compiacente, a tratti reticente, in un vortice di avventure generato dalla sua instancabile frenesia e incoscienza, ed è impossibile annoiarsi e non tifare per lei, che alla fine riesce sempre a districarsi con innato charme da qualsiasi inghippo.


mercoledì 28 ottobre 2009

2012: catastrofe o salvezza?

Ultimamente non si parla d'altro, a tal punto che non esiste più persona al mondo che non sappia.
Sembra infatti che tutte le strade portino al fatidico 2012, alcune di esse sono catastrofiste, altre sono più ottimiste.
Poi ci sono tutte le varie smentite e quelli che urlano "alla bufala!".

Nessuno ovviamente può avere la certezza che qualcosa succederà o che non succederà un bel niente, ma se potessi scegliere io, vorrei che qualcosa succedesse.
Vorrei che qualcosa cambiasse nel mondo, nelle persone, nell'ambiente.
Vorrei che la Terra si ribellasse all'Uomo, in un estremo tentativo di salvezza.

Ci sono giorni in cui mi sento sopraffatta da tutto il male che c'è intorno a noi e in mezzo a noi. Qualche volta anche dentro di noi.
Mi sento così sopraffatta, così schiacciata da questo peso, da non avere più energie di scorta.

Ma come si fa a vedere il futuro dei nostri figli quando ci sono figli che uccidono i genitori, o genitori che uccidono i figli, o figli depravati davanti alle varie webcam, per non dire drogati o con manie suicide? Oppure stragi, attentati, paure tra le più disparate (anche del proprio vicino di casa o del proprio partner), malattie mortali, terremoti, alluvioni, cataclismi vari...

Io vorrei che nel 2012 qualcosa succedesse. Che siano gli alieni, o un meteorite, o l'allineamento dei pianeti... seriamente... non mi importa. La cosa importante sarebbe che cambiasse TUTTO, dal nostro rapporto con la natura al nostro rapporto con noi stessi e con gli altri.
Io non riesco a guardare troppo avanti, penso che di questo passo arriveremo comunque al collasso; le persone non sono lucide, stiamo perdendo la ragione. Ci vorrebbe un botto, un evento così spropositato da non poter lasciare indifferente nessuno. Un cambiamento così epocale da farci tirare il freno a mano.

Io voglio credere che qualcosa succederà, ne sento il bisogno fisico.

giovedì 22 ottobre 2009

Buio

Certi brutti ricordi, certe brutte sensazioni, non ci si scrollano mai di dosso. Ci restano attaccate come la nostra ombra, zone oscure della nostra memoria che si prendono una parte di noi per non ridarcela mai più.
Dolori che, anche a distanza di anni, si rinnovano e ci trascinano indietro con loro, facendoci rivivere ogni brivido, ogni lacrima già versata che pensavamo fosse andata per sempre.

Però poi è così bello aprire gli occhi, asciugarsi le lacrime e capire che è tutto passato, che ora non dovremo più attraversare quel buio, ma solamente guardarlo da lontano.

martedì 6 ottobre 2009

Il massimo

Il massimo della vita sarebbe arrivare ad un certo punto e potersi guardare indietro senza paure.
Senza la paura di aver perso tempo, per esempio.
Senza la paura di aver dormito sugli allori, di aver rimandato troppe cose, di non aver preso al volo alcuni treni che, sapevamo, non sarebbero mai più ripassati.

Ammiro le persone che potranno farlo.

Io di sicuro non sarò tra queste.

Arriverò ad una certa età e, se malauguratamente decidessi di guardarmi indietro, sono certa che correrei a sbattere la testa contro il muro.
Io sono la regina dei treni persi, perchè salirci sopra non è poi così facile... Vanno talmente veloci... a volte non si fermano neanche, quei disgraziati. Ti passano davanti e non vengono neanche annunciati dalla vocina all'altoparlante. Tzè.

Tutte scuse.
E' che fondamentalmente sono una vigliacca.

domenica 20 settembre 2009

Urlando contro il cielo

C'è una notte tiepida, un vecchio blues,
da qualche parte ci sei anche tu,
nel cuore, nell'aria o tra la nuvole?
Devi essere molto vicino,
se basta un nulla,
un urlo,
per riportarti qua giù.

Certe luci non puoi spegnerle,
soprattutto quelle che hai nel cuore.
Stanno lì,
accese,
pronte a scattare al primo accenno di vibrazione.
Ed è sempre così ormai,
ogni anno,
ogni santa volta.

Non saremo delle star, ma siam noi,
un pò più grandi se vuoi,
ma in fondo non siamo mai cambiati.
Siamo pronti a ricominciare tutto da capo,
basta solo un cenno.

Forse ci sentono lassù.
E' un pò come sputare via il veleno...
Urlando contro il cielo.

domenica 30 agosto 2009

Recensione: La favolosa (doppia) vita di Isabel Bookbinder

di Holly McQueen

ISBN: 978-88-200-4511-1



Questo libro è uno spasso assoluto, cavalca l'onda della "Chick lit" ovvero quel filone destinato a donne dai 25 ai 40 anni circa caratterizzato da protagoniste in carriera (settore moda o editoria), con il pallino dello shopping ecc. ecc. L'esempio principe è "I love shopping" di Sophie Kinsella, appunto.

Isabel è una ragazza con un lavoro mediocre alla redazione di un quotidiano e sogna di diventare scrittrice, peccato che non fa nulla di concreto per realizzare questo obiettivo, anzi si perde in mille cose inutili tipo: cosa indossare al party di lancio del suo primo romanzo, o che programma fitness seguire per diventare una scolpita taglia 40 in tempo per presenziare a talk show e trasmissioni televisive.

La protagonista è persa nel mondo scintillante che lei stessa si crea e che cozza continuamente con quella che è la realtà dei fatti; mente al padre, che la crede coprire un ruolo di prestigio all'interno della redazione, mente a chiuque le capiti sotto tiro fingendo di essere in procinto di firmare contratti milionari con case editrici, tutto questo con grandissima nonchalance. Ma prima di tutto mente a se stessa, perchè sotto sotto lei sa di non essere nata per fare la scrittrice... è solo che... sarebbe così cool! Tutto questo genera una serie di equivoci a cascata, che però non intaccano minimamente lo smalto di Isabel che continua anzi ad avere la testa tra le nuvole ed una fantasia sconfinata.

E' una lettura leggera e veloce, molto spassosa anche se gli ingredienti che la compongono forse sono un pò "triti", nel senso che sono più o meno gli stessi che caratterizzano tutti i libri di questo filone.

Tra l'altro, è da poco uscito il seguito, "Isabel Bookbinder si dà alla moda", e credo che leggerò anche questo, quando avrò voglia di leggerezza.

Recensione: La scuola degli ingredienti segreti

di Erica Bauermeister
ISBN: 978-88-11-66604-2


Ho appena finito di leggere questo libro delizioso, e mi è venuta una voglia matta di cucinare!
Per certi aspetti è simile a Chocolat, che non ho letto ma del quale ho visto il film con Johnny Depp e Juliette Binoche, perchè parla del potere guaritore del cibo (nel caso di Chocolat, del cioccolato) sulle persone.
La scuola degli ingredienti segreti, infatti, parla di Lillian e del suo ristorante speciale, ma in particolare del suo corso di cucina e delle persone che lo frequentano. La narrazione si sofferma su ognuno di questi personaggi, giunti per diversi motivi a frequentare questo corso che li cambierà, anzi li guarirà, raccontando le loro storie personali, fatte di gioie e dolori, lutti, insicurezze, delusioni.

Quello che caratterizza questo libro e che è la cosa che mi è piaciuta di più, è il modo in cui l'autrice descrive la preparazione dei piatti; associa ad ogni ingrediente caratteristiche e sensazioni che solitamente non fanno pensare al cibo, ma che magicamente riescono a trovare una loro dimensione "culinaria" all'interno del contesto.
Splendida secondo me la descrizione della preparazione di un banalissimo purè che la piccola Lillian cucina per la sua mamma, sembra veramente di toccare i fiocchi soffici e vaporosi delle patate.

E' una lettura leggera, semplice e speciale al contempo, che fa scappare qualche lacrimuccia e fa venire tanta, tanta fame!

Sconsigliato quindi alle persone a dieta ;-P

giovedì 27 agosto 2009

Time machine

Ci sono episodi della vita capaci di catapultarti all'improvviso lontano anni luce, o semplicemente ANNI.
Bastano pochi secondi e ti rivedi col viso più rotondo e paffuto, le gambe più corte, le braccia più cicciotte e magari anche i codini in testa e un ginocchio sbucciato. Le cose intorno a te, lo spazio, le persone... tutto è più grande. Oggi mi sono ritrovata improvvisamente vicino ad un recinto mentre cerco di allungare la mano oltre di esso per accarezzare il muso di un cavallo, con i piedi su un tronco di legno per guadagnare preziosi centimetri in altezza. E' un bel pomeriggio d'estate, l'aria è tiepida perchè il sole sta per tramontare e ho le scarpe da ginnastica con gli strap. Di fianco a me c'è una mia cuginetta quasi coetanea, che cerca di fare altrettanto per arrivare al muso del cavallo, ma scivola e finisce nel cespuglio di ortiche proprio di fianco a lei. Comincia a piangere e io mi sento un pò in colpa, avrei dovuto dirle delle ortiche... Io ci finisco in mezzo un giorno si ed uno no, penso, e ormai non mi fanno più effetto... ma lei... è la prima volta che viene a trovarci in montagna... non conosce bene il posto.

Tutto ciò dura pochi secondi, dopodichè rieccomi al mio metro e settanta, il viso più allungato, i capelli ben pettinati, nessuna sbucciatura sul ginocchio. Ed ecco la mia cuginetta, con i colpi di luce e l'eyeliner.

In mezzo ci sono passati più di vent'anni.

venerdì 21 agosto 2009

Superenalotto

Premetto che ho sempre avuto il dubbio che il Superenalotto fosse una truffa legalizzata, e 'sto giro ne ho avuta la conferma. Guarda caso il montepremi sta toccando cifre esorbitanti proprio in questo periodo di crisi nel quale lo Stato avrebbe bisogno di soldini.

Ma sarà una coincidenza (?).

Comunque, anche io come milioni di altre persone ho tentato la fortuna con sistemini e sistemoni acquistati in comunità con colleghi ed amici, e per forza di cose un pensierino su come avrei speso quei soldi in caso di vincita l'ho fatto.
A parte che a pensarci mi venivano gli occhi lucidi, perchè quella cifra non riesco neanche a scriverla ed è di quelle che cambierebbero la vita per sempre... o meglio LE VITE, perchè sarebbe impensabile tenersi tutti quei soldi per se, considerando tutti i problemi che ci sono al mondo e tutte le persone che avrebbero bisogno di assistenza.

Ecco quello che avrei fatto io se avessi vinto (infatti ora ho smesso di giocare i miei 2/3 euro settimanali... tanto le possibilità erano praticamente pari a ZERO):

- 1/3 lo avrei spartito tra Greenpeace, Emergency, e tutte le associazioni umanitarie varie;
- avrei aiutato qualche parente in difficoltà con l'azienda;
- avrei investito nel mattone comprando una casa in montagna, magari in Trentino tipo Valle Aurina o Val Pusteria, magari un maso, e una casa al mare, magari nel Salento, magari una masseria intera;
- avrei comprato il condizionatore;
- avrei fatto il giro del mondo in... 900 giorni? Bah... chissenefrega, tutto il tempo che ci vuole per visitare ogni anfratto del pianeta, ogni villaggio sperduto nella steppa asiatica ed ogni accampamento di beduini nel deserto ; ogni negozio di Manhattan e ogni relitto affondato in fondo al mare, qualsiasi mare;
- un viaggio a parte lo dedicherei a percorrere l'intera via della seta in camper (ah, comprerei anche un camper), con tappa di una settimana circa a Samarcanda;
- altro viaggio a parte lo avrei dedicato al Cammino di Santiago, ho calcolato che per fare tutti gli 800 Km potrebbe servirmi un mese. su per giù;
- comprerei il filtro per il laghetto, che costa 'na cifra (300 €) e solo con questa vincita potrei permettermelo;
- farei l'abbonamento a 2/3 riviste di cucina;
- farei un ciclo perpetuo di massaggi anticellulite, anzi comprerei una SPA direttamente, con tutte le tipe che fanno i massaggi;
- rifarei completamente il parco scarpe e il parco borsette;
- aprirei un agriturismo in Toscana, magari nel Chianti;
- pagherei Tamalyn Dallal per farmi uno stage di bellydance personalizzato, con l'insegnamento di una coreografia fatta apposta per me;
- assumerei una donna delle pulizie;
- comprerei un faro in Scozia o in Irlanda, di quelli che si vedono in quelle foto bellissime, in cima ad una scogliera, col mare che si infrange dappertutto, e lo arrederei in stile shabby chic;
- assumerei un arredatore shabby chic;
- costruirei una vigna in giardino (si può dire costruire riferito ad una vigna?) con il capanno per tenere le botti e fare il barrique;
- allargherei il giardino;

Beh... mi rendo conto che potrei continuare all'infinito veramente... Con tutte queste cose mi avanzerebbero dei soldi? Facciamo che, se me ne dovessero avanzare, li metto sotto al materasso.

mercoledì 29 luglio 2009

Sfinimento

No... cazzo... la Tatangelo in tivù no... ma allora mi volete male!!! Questa apparizione della baby cantante ex-amante del Gigi nazionale mi ha dato il colpo di grazia. Ciliegina sulla torta di questa giornata a dir poco devastante. Un funerale non lo si augura mai neanche al peggiore dei nemici, per l'appunto.

E allora io, per sfinirmi definitivamente e per anestetizzarmi di brutto, mi sparo il terzo episodio de "Il Signore degli Anelli", ovvero Il Ritorno del Re, effettuando uno strappo alla (mia) regola che recita "Il Signore degli Anelli solo in inverno, per carità" e sparandoci dietro il Dolby Surround, così, giusto perchè non ci vogliamo far mancare nulla.

E un bicchiere di brandy. Perchè no?
Il brandy mi fa schifo a dir la verità, ma serve allo scopo, fa figo ed è l'unico alcolico che ho a disposizione.

mercoledì 8 luglio 2009

Periodi refrattari

Boh... forse è solo uno dei miei soliti periodi refrattari, però sto diventando allergica alle persone.
Mi sono rotta talmente tanto le balle di certa gente che ho quasi il rigetto a sentirle nominare.
Ma forse sono io. Forse è solo il fatto che mi sto focalizzando troppo su certe cose da non rendermi conto che in fondo è sempre stato così. Probabimente in questo periodo sono particolarmente ricettiva che noto solo quello... Potrebbe darsi...

Oppure sono semplicemente satura. Satolla. Ne ho fin sopra i capelli di questi individui capaci di parlare di loro stessi per ore intere senza preoccuparsi minimamente di te, neanche per chiederti "e tu come stai?". Mi fanno troppo schifo. E io sono stufa.

Non è possibile che non si rendano conto che non stanno parlando con uno specchio, ma stanno parlando con un altro essere umano, uno della loro specie, della loro razza. Un essere umano come lorote.
Capisci??? Ci sei??? OOOOOHHHH!!!! Non vedi che non ne posso più di senterti parlare degli affari tuoi???

Non so, per me è una cosa triste. Io non potrei mai farlo... E il brutto è che questo atteggiamento lo trovo in tante persone e mi fa troppo scendere la catena. Mi spegne, mi abbatte, mi demoralizza. E' sterile e fine a se stesso.
Un senso unico gigantesco.

domenica 5 luglio 2009

Calura

Ed ecco che, come ogni anno, torna sto caldo torrido con umidità al 90% annessa.
E la mia pressione se ne va a fufulla.
E le mie gambe diventano di legno.

Ma che pppalle... si può micca avere la primavera tutto l'anno? Toh, la si potrebbe intervallare con l'autunno e ogni tanto con l'inverno.
Ma aboliamolo sto caldo fotonico! Io detesto sudare, cioè è una cosa che non mi riesce bene. Starei ore sotto la doccia con l'acqua tiepidina, mi asciugherei all'aria per poi tornare sotto.

Per fortuna che ogni tanto ne imbrocco una e ho tagliato i capelli sopra le spalle. Ora hanno quella lunghezza intelligente che li posso legare e, cosa fondamentale, posso evitare il diabolico phon.
Via, chiuso. Phon in pensione fino a settembre!
Me li godo un casino adesso, perchè mi basta mettere una noce di schiuma (come c'è scritto sulle istruzioni "mettere una noce di prodotto"... bah io più che una noce ci metto una mela di prodotto... ma chissene) per avere quell'aria un pò sbarazzina tipo "sono appena venuta su dalla spiaggia"... ecco.

Una ragazza si dovrà pur ingegnare per sopravvivere ai lugli e agli agosti, no?

giovedì 4 giugno 2009

La camera degli ospiti

Il Guardiano del Faro pensa che sia il momento per arredare la camera degli ospiti.

Ha deciso che pitturerà le pareti di un bel verde prato e riempirà i muri di disegni colorati; aggiungerà un letto morbido e spazioso, una libreria gigante e stracolma e sul davanzale ci sarà un fiore azzurro come il cielo.

La camera degli ospiti sarà per un inquilino speciale.

Il Guardiano del Faro pensa infatti che abbia bisogno di lui per trascorrere le sue lunghe giornate di fronte al mare e durante le tempeste.

venerdì 29 maggio 2009

Cosa *non* ho imparato dalla vita

Una cosa che non ho mai imparato nella mia vita è fregarmene di quello che la gente pensa di me.

Quando parlo di gente intendo le persone secondarie che gravitano intorno alla mia vita, per esempio conoscenti, colleghi ed ex morosi, anche se per quest'ultima categoria la definizione "persone secondarie" non è proprio corretta...

Le opinioni che dovrebbero contare sono solo quelle della famiglia, dei migliori amici e del partner.


Ci hanno sempre provato un pò tutti a dirmi di sbattermene, ma sotto sotto credo che nessuno in realtà ci riesca completamente.
Vorrei poter avere la possibilità ogni volta di rispondere e di dire la mia, soprattutto a quello che dice che avevo torto a non fidarmi di lui. Si insomma, poter avere la possibilità di aprire il cosiddetto libro e togliermi anche io i miei bei sassolini dalla scarpa.

domenica 24 maggio 2009

Beauty esperimento

Oggi mi sentivo particolarmente in vena di esperimenti, quindi ho provato a crearmi la mia maschera di bellezza home-made.

La ricetta l'avevo letta da qualche parte sul web, in uno di quei siti dove si trovano rimedi naturali, cremine fatte in casa ecc, e me la ricordavo perchè era piuttosto semplice.

Gli ingredienti sono:

2 cucchiaini di yogurt naturale (già che c'ero, l'ho preso pure biologico)
1/2 cucchiaino di miele
1/2 cucchiaino di succo di limone
1 o 2 capsule di Vitamina E (io ho preso l'olio di germe di grano in perle)

Basta mischiare insieme tutti gli ingredienti per formare una bella pappina da spalmarsi in faccia.
L'ho tenuta su una ventina di minuti e poi ho risciacquato il tutto con acqua fresca. Quello che mi è avanzato l'ho messo in frigo e resisterà per un paio di giorni.

A parte il fatto che dopo la pelle è veramente morbidissima, questa maschera è il top per l'estate perchè è un sacco rinfrescante!

Esperimento riuscito!!!

mercoledì 6 maggio 2009

L'invidia

Ci sono due categorie di persone che non sopporto:

- quelle invidiose
- quelle ignoranti

Quelle invidiose in particolare, forse perchè tutti i giorni ho a che fare con un paio di esemplari da manuale e devo assistere continuamente ai loro discorsi. La loro invidia è così talmente palese che da una parte mi vergogno per loro, ma dall'altra rido tra me e me. Dev'essere un peso pazzesco portarsi dentro tutta questa acidità gratuita che non posso fare altro che ringraziare Dio per avermela risparmiata.
Beh, non nascondo che anche io invidio cose e situazioni di certe persone, ma la maggior parte delle volte quello che ne scaturisce non è tanto l'odio verso di loro, ma un'autocommiserazione. Ovvero, se quella cosa ce l'ha quella persona vuol dire che se la merita e, vicevera, se non ce l'ho io vuol dire che non me la merito. Da qui al senso di inferiorità il passo è breve...

Comunque, spero proprio di non diventare mai come questi soggetti che ho davanti agli occhi tutti i giorni, perchè l'invidia è proprio una brutta bestia e oltretutto puzza da morire.

lunedì 4 maggio 2009

Bidone

E' proprio come mi sento oggi, un bidone della spazzatura! 

Ieri sera ho mangiato come un porcello, secondo me il mal di pancia è stato tutta colpa delle tigelle. Lo so che sono intollerante al lievito di birra, diamine, lo so. Ma che colpa ne ho io se il lievito di birra sta proprio dentro a tutte le cose che mi piacciono di più? Chissenefrega, meglio tenersi il mal di pancia.
Beh dicevo... il bidone. Stanotte quindi non ho dormito granchè bene, mi sono svegliata mille mila volte, avevo caldo, avevo freddo... e stamattina ero in coma duro. Non so come, ma le 8 ore di lavoro sono passate, in un qualche modo, e alle 18 mi sono trascinata a casa. 

Dopo cena un pò mi sono ripigliata, infatti ora sto un pò meglio, ma di andare alle prove non ce l'ho fatta proprio. Mi è venuto in mente che questo "malessere" potrebbe essere stato causato dal fatto che da qualche giorno non prendo l'Eutirox alla mattina. L'ho finito la settimana scorsa, avevo già a ricetta nella borsa, ma ovviamente mi sono scordata di passare in farmacia. Se dovessi fare gli esami del sangue domani chissà che cosa ci salterebbe fuori!

domenica 12 aprile 2009

Da capo

Bah... io alla fine penso che a 30 anni suonati una cosa positiva da fare sarebbe quella di mettere da parte i rancori dei 20, quando ti legavi al dito il minimo "sgobbo" che ti veniva fatto.
Alla fine cosa ci si guadagna a portarseli appresso? Ci guadagni solo in pesantezza.
E io voglio essere leggera.
Ma si, guardiamo avanti e mettiamo una pietra sopra alle "stronzate" del passato, perchè è questo che sono: delle grosse, assurde "stronzate".
Anche perchè poi, alla fine della fiera, io non ho neanche più tempo per starci dietro, per sprecarci energie e sudore.
Stringiamoci la mano e ricominciamo da capo.

martedì 10 marzo 2009

Stato di grazia temporaneo

Oggi è stato uno di quei giorni in cui uno si sente in pace col mondo, no? Intendo proprio in pace, del tipo che neanche l'impiegata imbranata delle poste ti fa innervosire. Questa perde tempo in scemenze varie e la fila si allunga secondo dopo secondo, ma tu imperturbabile col sorriso. Capisci? Rimanere sereni in circostanze tali significa essere proprio sereni dentro.

E' uno stato mentale di grazia pura, come una luce che scende proprio da lassù solo per te, che ti scalda e ti segue in ogni dove.

Ma.

Ecco che un Ma non ti si nega neanche sotto la protezione della luce divina: il pensiero di dover rivedere certe persone le quali speravi di aver eliminato per sempre dalla tua vita si fa avanti dentro di te. Hai presente che preferiresti morire impiccato piuttosto di incrociarle anche solamente per strada e di essere COSTRETTO a salutarle, per giunta? Hai presente? Quelle persone lì te le ricordi soprattutto perchè la negatività che si portavano appresso era talmente tangibile e palpabile che quasi ti veniva a mancare il fiato quando ti toccava averci a che fare.

E lo stato di grazia che fino a poche ore prima ti faceva sorridere al mondo lentamente svanisce...

giovedì 26 febbraio 2009

Un buon proposito

Forse sono un pò in ritardo con i buoni propositi per l'anno nuovo, dopo tutto siamo quasi a marzo e avrei dovuto pensarci almeno a gennaio.
Comunque credo che un buon proposito sia sempre ben accetto e auspicabile in qualsiasi momento, quindi in questi giorni ne ho formulato uno:

"basta malignare"

Da oggi in poi cercherò di guardare le cose con i MIEI occhi e non con quelli degli altri, cercherò di conservare intatta la mia visione delle cose senza permettere agli altri di deviarmi con la loro, cercherò di non inventare mondi paralleli basandomi solo su supposizioni e fatti neanche troppo concreti e soprattutto basta impiegare il tempo in pettegolezzi.

E' anche vero che non si fa del male a nessuno, essendo il pettegolezzo una cosa effimera che lascia sempre il tempo che trova, però è una cosa che non mi appartiene completamente e in questo 2009 voglio portarmi appresso solo ciò che è mio, per essere più leggera e per poter saltare meglio gli ostacoli e lasciarmeli tutti alle spalle.

lunedì 9 febbraio 2009

Ci sono giorni in cui...

... vorrei letteralmente PICCHIARE alcune persone.

Beh, oggi è un giorno di quelli.

domenica 8 febbraio 2009

Ti aspetto

Quando ieri ho aperto le finestre, nell'aria fredda del mattino mi è parso di cogliere un accenno di primavera. Sono rimasta con il naso all'insù su per qualche secondo perchè volevo assicurarmi di non essermi sbagliata e credo proprio che quel "friccicorino" ci fosse, anche se appena accennato.
Mi è scappato un sorriso.
E' bello scoprire che nonostante tutta questa neve e questa pioggia la primavera non si sia scordata di noi, anzi, stia spingendo per sbocciare e per regalarci i suoi meravigliosi fiori e le sue giornate tiepide. Non vedo l'ora di salutarla, di riaverla qui negli alberi, nelle siepi e nei campi, di toccarla ad ogni passo, di annusarla tutta intorno a me.

Dai primavera, che qua c'è bisogno di te.

lunedì 19 gennaio 2009

Dust in the wind - Kansas

I close my eyes
only for a moment and the moment's gone
all my dreams
pass before my eyes a curiosity

dust in the wind
all we are is dust in the wind

Same old song
just a drop of water in the endless sea
all we do
crumbles to the ground though we refuse to see

dust in the wind
all we are is dust in the wind

Now, don't hang on
nothing last forever
but the earth and sky
it slips away
And all your money
won't another minute buy

Dust in the wind
all we are is dust in the wind
dust in the wind
everything is dust in the wind

Questa canzone non la conoscevo, ma mi è entrata dentro all'istante. Così malinconica, così nostalgica, così vera... Siamo tutti come polvere al vento.

domenica 11 gennaio 2009

Come perdere calorie e riguadagnarne subito il doppio

Risultato di una giornata passata a Milano allo stage di danze polinesiane con l’Erika e la Cate: carne greve alle chiappe e ai fianchi, mal di pancia, piedi e mani ibernati.
Beh direi che come domenica non c’è male, considerando che domani comincerà una settimanina bella pesante!

Volendo fare la cronaca, verrebbe fuori più o meno una cosa così:

partenza alle 11 e pranzo in Autogrill (evviva!!!!! Ho già scritto della mia passione per i panini dell’Autogrill?????), scorta di schifezze per la sopravvivenza, quindi Ritter, Freeky Fries, Marron Glacè (ma una scatola in 3 eh…), Vitalis (???? Erika!!!!!! Ci hai provato a fare quella che sta a dieta!!!) e acqua… così… giusto per pulirsi in bocca tra il Freeky Fries e il Marron Glacè.
Se non altro, abbiamo evitato di prendere la Lindt alla Crème Brulé. Che vomito!

Arrivate davanti alla porta della palestra sfidando il ghiaccio sul marciapiede e il freddo POLARE, scopriamo che siamo in anticipo di un’ora! Non ci facciamo prendere dallo sconforto e attacchiamo le scorte di schifezze, raccontandoci le peggio cose (………).
Per fortuna che la direttrice arriva con mezz’ora di anticipo così il pericolo assideramento è scongiurato.
Finalmente la lezione ha inizio: cominciamo con un bello stretching, dio solo sa quanto ne ho bisogno, mi sento intera come il torrone (domani però credo che mi ci vorrà Cavalca per tirarmi su dal letto); dopodiché hula e tamurè per le restanti 2 ore.
Anche stavolta andiamo a casa senza avere la musica, ma quanto è vero Iddio, prima o poi riusciremo a metterci sopra le mani!

Se tutto va bene, ovvero se riusciamo ad incastrare bene a modo tutti i saggi, faremo anche quello di tamurè a Milano! Quando ce l’hanno chiesto hanno sfondato una porta aperta, anzi, un portone. Le Azadeh adorano i saggi!

Il viaggio di ritorno è stato il festival della caloria. Dopo il Bufalino dell’Autogrill, ci siamo bevute il caffè al ginseng (terribile… schifosissimo), poi in macchina abbiamo finito la scatola dei Freeky Fries (ti pare che mi porto a casa la confezione mezza vuota? Eh no…), ci siamo spartite i Marron Glacè e abbiamo ingurgitato anche qualche quadretto di Ritter.
Il benzinaio che ha assistito alla morte dei Freeky Fries pareva alquanto perplesso… Quasi gli faceva schifo farmi benzina, forse pensava che fosse stato meglio per noi fermarci lì per la notte in modo da smaltire il tutto. Bah…

Comunque siamo arrivate a casa sane e salve, non ho rischiato di vomitare come l’altra volta e abbiamo avuto modo di confrontarci su parecchi argomenti, per i quali tralascio volutamente il tema ^_^

Adelaideeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!! Dove seiiiiiiiiiiiiiii??? Misericordia!