martedì 6 ottobre 2009

Il massimo

Il massimo della vita sarebbe arrivare ad un certo punto e potersi guardare indietro senza paure.
Senza la paura di aver perso tempo, per esempio.
Senza la paura di aver dormito sugli allori, di aver rimandato troppe cose, di non aver preso al volo alcuni treni che, sapevamo, non sarebbero mai più ripassati.

Ammiro le persone che potranno farlo.

Io di sicuro non sarò tra queste.

Arriverò ad una certa età e, se malauguratamente decidessi di guardarmi indietro, sono certa che correrei a sbattere la testa contro il muro.
Io sono la regina dei treni persi, perchè salirci sopra non è poi così facile... Vanno talmente veloci... a volte non si fermano neanche, quei disgraziati. Ti passano davanti e non vengono neanche annunciati dalla vocina all'altoparlante. Tzè.

Tutte scuse.
E' che fondamentalmente sono una vigliacca.

4 commenti:

LaStefy ha detto...

Che succede? :-( Sicura che sia già troppo tardi? ...a volte arrivano inaspettate seconde opportunità...chissà...!

Paolo ha detto...

Ma piantala... :)

La paura e l' insicurezza sono mali di tutti, che diavolo... Rimproverarsi non serve a nulla, te lo dico io. Siamo umani, nessuno e' perfetto, ed ahime' ho paura destinati a sudarsela la maggior parte del tempo, quindi e' normale esitare, nel tempo restante. Sul serio! Sii piu' serena, impara a perdonarti e vedrai che in un immediato futuro riuscirai anche a prendere i treni con maggior facilita'! Ciao, Mintaka! ;)

Anonimo ha detto...

dai cozza, ma nessuno guardandosi indietro puo essere completamente soddisfatto di come ha vissuto!! e poi tu hai solo 31 anni, datti tempo, va la! che le cose che ti importano oggi saranno delle cazzate tra 40 anni!

Mintaka ha detto...

Bah... magari non è troppo tardi per certe cose, però la consapevolezza di averne viste sfilare alcune davanti a me senza manco aver allungato la mano per afferrarle un pò mi roda dentro...
Però si, dovrei quanto meno imparare ad essere più indulgente verso me stessa