venerdì 29 febbraio 2008

Lo zampino

Sono un pò emozionata per stasera.
Ho una cena con tutti i vecchi amici del barettino dove ho praticamente trascorso tutta la mia adolescenza... C'è gente che vedo si e no una volta all'anno, la Vigilia di Natale, quando andiamo a trovare i genitori di un nostro amico morto il 24/12/97 in un incidente.
Noi ragazze bene o male ci vediamo, capita che ci troviamo a casa di una o dell'altra, oppure usciamo a bere qualcosa, ma con i ragazzi ormai abbiamo perso ogni contatto.

Quando Stefano morì, gli avevo promesso che avrei fatto di tutto per tenere insieme la compagnia ma miseramente ho fallito. Certe cose devono andare come devono andare, non c'è niente che tu possa fare per impedire che svolgano il loro corso naturale, scritto chissà dove nel cielo.
Però io me ne sono sempre fatta una colpa.

Quindi ho fortemente voluto questa cena, anche se ad un certo punto mi era passata per la testa l'idea di mandare tutto all'aria perchè mi sembrava di essere l'unica a tenerci. Invece con mio grandissimo stupore ci saremo praticamente tutti.
Considerando che avevano solo 10 giorni di preavviso ha quasi del miracolo.

Secondo me è Stefano che ci ha messo lo zampino...

giovedì 21 febbraio 2008

Di fronte al mare

Il guardiano del faro siede di fronte al mare.
Guarda le onde infrangersi sulle rocce davanti a lui e chiudendo gli occhi lascia che il rumore del mare in tempesta riempia i suoi pensieri.
Desidererebbe spiccare il volo insieme ai gabbiani, aprire le sue ali e dominare il vento sfruttando le correnti d’aria. Salire fino al cielo e poi lasciarsi cadere in picchiata per farsi battere forte il cuore, fermandosi ad appena 1 metro dal suolo.
“Non è poi così difficile da dominare, il vento” pensa riaprendo gli occhi ed osservando i gabbiani, e per un attimo crede che potrebbe farlo anche lui.
E cos’è allora questo brivido che lo scuote?
E’ la paura.

venerdì 15 febbraio 2008

Calcinculo

Periodicamente nella mia vita mi capita di accumulare una quantità di energia pazzesca, che mi spinge a voler fare tante cose (meglio se tutte insieme...).
Da una parte è una bellissima sensazione, che mi carica di brutto e che mi tiene su di giri per un bel pò, dall'altra parte però mi mette un pò di ansia perchè ho l'impressione di non riuscire ad afferrare tutte le cose che mi girano intorno alla velocità della luce.

Sembra un pò di essere sul calcinculo (ammesso che sia il suo vero nome... cmq è quella giostra del Luna Park coi seggiolini) e di non riuscire ad afferrare la codina che ti fa vincere un altro giro.
Di codine nel mio caso ce ne saranno circa una dozzina, vuoi che almeno una non riesca ad afferrarla? Neanche per sbaglio?

lunedì 11 febbraio 2008

Una lettura sensazionale

Ogni tanto mi faccio prendere dalla malinconia dei ricordi, così mi metto a rileggere i vecchi diari.
Ora sto rileggendo quello del 1995 (caspiterina, ben 13 anni fa!) ovvero quello dei mitici 16 anni, e devo dire che O. Wilde aveva ragione quando diceva che il proprio diario è una delle letture più sensazionali che esistano (ma sicuramente il suo fu molto più sensazionale del mio... senza ombra di dubbio).
Un sacco di cose mi sono balzate agli occhi: innanzitutto, avevo veramente un sacco di tempo libero. Ogni pagina è scritta fitta-fitta, tanto che faccio quasi fatica a leggere... E poi scrivevo una valanga di poesie, alcune delle quali devo dire che erano veramente belle. Una in particolare mi ha fatto addirittura venire le lacrime agli occhi, vuoi perchè mi ha scaraventato di botto in quel particolare periodo della mia vita e vuoi per la delicatezza dei pensieri che avevo messo per iscritto.
Poi ce l'avevo col mondo intero. I professori, i compagni di classe, le amiche false, i ragazzi... Ogni 3 righe c'è almeno un insulto a qualcuno. Ero veramente Miss Finezza.
Me la prendevo molto per qualsiasi stupidata mi succedeva, per certe cose ne facevo quasi una malattia. Ora invece molte di queste cose che una volta mi tormentavano mi scivolano tutte addosso.
Last but not least, ero ossessionata dalla morte. Sicuramente il fatto che fossero gli anni del grunge, della morte di Kurt Cobain e di Brandon Lee ha influito parecchio, però devo ammettere che in molte pagine facevo riferimento a questo argomento. Pagine pesanti, cupe, gravi.
Addirittura disegnavo i cimiteri e sopra ogni lapide ci scrivevo il nome della persona che avrei voluto seppellire...

Conclusione: sto molto meglio ora che 13 anni fa, quelli che avrebbero dovuto essere gli anni spensierati della giovinezza.
Spensierati col cavolo!!!
Non tornerei indietro neanche per tutto l'oro del mondo... ma come dice qualcuno, è anche grazie a quel periodo che ora sono la persona che sono.