domenica 30 agosto 2009

Recensione: La favolosa (doppia) vita di Isabel Bookbinder

di Holly McQueen

ISBN: 978-88-200-4511-1



Questo libro è uno spasso assoluto, cavalca l'onda della "Chick lit" ovvero quel filone destinato a donne dai 25 ai 40 anni circa caratterizzato da protagoniste in carriera (settore moda o editoria), con il pallino dello shopping ecc. ecc. L'esempio principe è "I love shopping" di Sophie Kinsella, appunto.

Isabel è una ragazza con un lavoro mediocre alla redazione di un quotidiano e sogna di diventare scrittrice, peccato che non fa nulla di concreto per realizzare questo obiettivo, anzi si perde in mille cose inutili tipo: cosa indossare al party di lancio del suo primo romanzo, o che programma fitness seguire per diventare una scolpita taglia 40 in tempo per presenziare a talk show e trasmissioni televisive.

La protagonista è persa nel mondo scintillante che lei stessa si crea e che cozza continuamente con quella che è la realtà dei fatti; mente al padre, che la crede coprire un ruolo di prestigio all'interno della redazione, mente a chiuque le capiti sotto tiro fingendo di essere in procinto di firmare contratti milionari con case editrici, tutto questo con grandissima nonchalance. Ma prima di tutto mente a se stessa, perchè sotto sotto lei sa di non essere nata per fare la scrittrice... è solo che... sarebbe così cool! Tutto questo genera una serie di equivoci a cascata, che però non intaccano minimamente lo smalto di Isabel che continua anzi ad avere la testa tra le nuvole ed una fantasia sconfinata.

E' una lettura leggera e veloce, molto spassosa anche se gli ingredienti che la compongono forse sono un pò "triti", nel senso che sono più o meno gli stessi che caratterizzano tutti i libri di questo filone.

Tra l'altro, è da poco uscito il seguito, "Isabel Bookbinder si dà alla moda", e credo che leggerò anche questo, quando avrò voglia di leggerezza.

Recensione: La scuola degli ingredienti segreti

di Erica Bauermeister
ISBN: 978-88-11-66604-2


Ho appena finito di leggere questo libro delizioso, e mi è venuta una voglia matta di cucinare!
Per certi aspetti è simile a Chocolat, che non ho letto ma del quale ho visto il film con Johnny Depp e Juliette Binoche, perchè parla del potere guaritore del cibo (nel caso di Chocolat, del cioccolato) sulle persone.
La scuola degli ingredienti segreti, infatti, parla di Lillian e del suo ristorante speciale, ma in particolare del suo corso di cucina e delle persone che lo frequentano. La narrazione si sofferma su ognuno di questi personaggi, giunti per diversi motivi a frequentare questo corso che li cambierà, anzi li guarirà, raccontando le loro storie personali, fatte di gioie e dolori, lutti, insicurezze, delusioni.

Quello che caratterizza questo libro e che è la cosa che mi è piaciuta di più, è il modo in cui l'autrice descrive la preparazione dei piatti; associa ad ogni ingrediente caratteristiche e sensazioni che solitamente non fanno pensare al cibo, ma che magicamente riescono a trovare una loro dimensione "culinaria" all'interno del contesto.
Splendida secondo me la descrizione della preparazione di un banalissimo purè che la piccola Lillian cucina per la sua mamma, sembra veramente di toccare i fiocchi soffici e vaporosi delle patate.

E' una lettura leggera, semplice e speciale al contempo, che fa scappare qualche lacrimuccia e fa venire tanta, tanta fame!

Sconsigliato quindi alle persone a dieta ;-P

giovedì 27 agosto 2009

Time machine

Ci sono episodi della vita capaci di catapultarti all'improvviso lontano anni luce, o semplicemente ANNI.
Bastano pochi secondi e ti rivedi col viso più rotondo e paffuto, le gambe più corte, le braccia più cicciotte e magari anche i codini in testa e un ginocchio sbucciato. Le cose intorno a te, lo spazio, le persone... tutto è più grande. Oggi mi sono ritrovata improvvisamente vicino ad un recinto mentre cerco di allungare la mano oltre di esso per accarezzare il muso di un cavallo, con i piedi su un tronco di legno per guadagnare preziosi centimetri in altezza. E' un bel pomeriggio d'estate, l'aria è tiepida perchè il sole sta per tramontare e ho le scarpe da ginnastica con gli strap. Di fianco a me c'è una mia cuginetta quasi coetanea, che cerca di fare altrettanto per arrivare al muso del cavallo, ma scivola e finisce nel cespuglio di ortiche proprio di fianco a lei. Comincia a piangere e io mi sento un pò in colpa, avrei dovuto dirle delle ortiche... Io ci finisco in mezzo un giorno si ed uno no, penso, e ormai non mi fanno più effetto... ma lei... è la prima volta che viene a trovarci in montagna... non conosce bene il posto.

Tutto ciò dura pochi secondi, dopodichè rieccomi al mio metro e settanta, il viso più allungato, i capelli ben pettinati, nessuna sbucciatura sul ginocchio. Ed ecco la mia cuginetta, con i colpi di luce e l'eyeliner.

In mezzo ci sono passati più di vent'anni.

venerdì 21 agosto 2009

Superenalotto

Premetto che ho sempre avuto il dubbio che il Superenalotto fosse una truffa legalizzata, e 'sto giro ne ho avuta la conferma. Guarda caso il montepremi sta toccando cifre esorbitanti proprio in questo periodo di crisi nel quale lo Stato avrebbe bisogno di soldini.

Ma sarà una coincidenza (?).

Comunque, anche io come milioni di altre persone ho tentato la fortuna con sistemini e sistemoni acquistati in comunità con colleghi ed amici, e per forza di cose un pensierino su come avrei speso quei soldi in caso di vincita l'ho fatto.
A parte che a pensarci mi venivano gli occhi lucidi, perchè quella cifra non riesco neanche a scriverla ed è di quelle che cambierebbero la vita per sempre... o meglio LE VITE, perchè sarebbe impensabile tenersi tutti quei soldi per se, considerando tutti i problemi che ci sono al mondo e tutte le persone che avrebbero bisogno di assistenza.

Ecco quello che avrei fatto io se avessi vinto (infatti ora ho smesso di giocare i miei 2/3 euro settimanali... tanto le possibilità erano praticamente pari a ZERO):

- 1/3 lo avrei spartito tra Greenpeace, Emergency, e tutte le associazioni umanitarie varie;
- avrei aiutato qualche parente in difficoltà con l'azienda;
- avrei investito nel mattone comprando una casa in montagna, magari in Trentino tipo Valle Aurina o Val Pusteria, magari un maso, e una casa al mare, magari nel Salento, magari una masseria intera;
- avrei comprato il condizionatore;
- avrei fatto il giro del mondo in... 900 giorni? Bah... chissenefrega, tutto il tempo che ci vuole per visitare ogni anfratto del pianeta, ogni villaggio sperduto nella steppa asiatica ed ogni accampamento di beduini nel deserto ; ogni negozio di Manhattan e ogni relitto affondato in fondo al mare, qualsiasi mare;
- un viaggio a parte lo dedicherei a percorrere l'intera via della seta in camper (ah, comprerei anche un camper), con tappa di una settimana circa a Samarcanda;
- altro viaggio a parte lo avrei dedicato al Cammino di Santiago, ho calcolato che per fare tutti gli 800 Km potrebbe servirmi un mese. su per giù;
- comprerei il filtro per il laghetto, che costa 'na cifra (300 €) e solo con questa vincita potrei permettermelo;
- farei l'abbonamento a 2/3 riviste di cucina;
- farei un ciclo perpetuo di massaggi anticellulite, anzi comprerei una SPA direttamente, con tutte le tipe che fanno i massaggi;
- rifarei completamente il parco scarpe e il parco borsette;
- aprirei un agriturismo in Toscana, magari nel Chianti;
- pagherei Tamalyn Dallal per farmi uno stage di bellydance personalizzato, con l'insegnamento di una coreografia fatta apposta per me;
- assumerei una donna delle pulizie;
- comprerei un faro in Scozia o in Irlanda, di quelli che si vedono in quelle foto bellissime, in cima ad una scogliera, col mare che si infrange dappertutto, e lo arrederei in stile shabby chic;
- assumerei un arredatore shabby chic;
- costruirei una vigna in giardino (si può dire costruire riferito ad una vigna?) con il capanno per tenere le botti e fare il barrique;
- allargherei il giardino;

Beh... mi rendo conto che potrei continuare all'infinito veramente... Con tutte queste cose mi avanzerebbero dei soldi? Facciamo che, se me ne dovessero avanzare, li metto sotto al materasso.