Settembre.
E' questo il vero gennaio dell'anno, è qui che tutto ricomincia, che dovrebbero sprecarsi i buoni propositi, cominciare nuove attività, nuovi hobby, nuove passioni.
Settembre fa l'occhiolino ai nuovi inizi di tutto.
E' il mio mese, perchè a settembre compio gli anni, nella parte del mese che è ancora estate però e questo è il mio unico cruccio, perchè avrei adorato nascere il primo giorno d'autunno.
"Quando sei nata?"
"Il primo giorno d'autunno..." risponderei.
Enfatizzando anche i punti di sospensione.
Perchè settembre è così, è un puntino sospeso, un sospiro, una malinconia meravigliosa.
Le vacanze le hai già fatte, hai già capitalizzato le tue quote di sole e caldo e sudore e sale, e ora avverti lievemente che tutto intorno a te, gli alberi, gli animali, l'aria, sta cambiando e si sta preparando a spogliarsi di foglie, e vestirsi pesante e a diventare più fresco.
Io mi chiedo se possa esserci qualcosa di più poetico di questo.
Per apprezzare settembre, e l'autunno, ci vuole una sensibilità particolare che non è da tutti, ma che io molto orgogliosamente ho.
Perchè non è scontato. Non è un mese di vacanze, non è un mese di festività particolari, anzi è il mese in cui si ricomincia a sgobbare.
Ma è anche un mese di luce. La luce di settembre è unica, rossa, arancione, con una punta di marrone che ci suggerisce il colore delle foglie di qui a qualche settimana, è una luce calda nonostante la temperatura si sia abbassata dolcemente.
La caduta delle foglie poi è un autentico rito, si lasciano cadere cullandosi al vento, leggere e stanche si arrendono alla vita e si posano al suolo senza fare rumore.
E le viti, gonfie e cariche di uva, con le loro foglie rosse che al tramonto si incendiano di luce e ti fanno restare incantata a guardare la magia finchè il sole non è sparito del tutto.
No, non c'è nulla di più bello di questo.
giovedì 12 settembre 2013
Impressioni di settembre.
Scritto da Mintaka alle 15:47 0 commenti
venerdì 14 giugno 2013
Quello che avrebbe potuto essere.
Sono una scrittrice.
Scritto da Mintaka alle 11:16 0 commenti
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martedì 4 giugno 2013
Socialismo da bar
Mentre aspetto che mi portino il cappuccino, mi godo l'arietta fresca che si infila sotto al portico del bar. Da qualche anno è gestito da una famiglia cinese e ammetto che sulle prime avevo qualche pregiudizio nel farmi servire un cappuccino da un asiatico, ma con molta soddisfazione ogni pregiudizio si è presto dileguato lasciando il posto ad una timida simpatia.
Scritto da Mintaka alle 11:31 0 commenti
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giovedì 8 marzo 2012
Quando gira male
Io non so se capita solo a me per qualche strano motivo, o se capita a tutti, o se capita a tanti.
Scritto da Mintaka alle 21:10 0 commenti
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lunedì 5 dicembre 2011
Sull'umiltà
Mi girano le balle quando mi rendo conto che agli altri non importa tanto quanto importa a me.
Ti impegni, ci tieni da morire, ti fai i tuoi calcoli e i tuoi progetti, ci perdi del tempo, ci perdi delle energie, e agli altri non gliene frega un cazzo.
Un emerito cazzo.
Tanto c'è sempre qualcuno che ci mette una pezza, c'è sempre qualcuno da seguire se ti scordi dei pezzi, c'è sempre qualcuno che sta un passo avanti a te e ci mette la faccia, ci mette del suo, ci mette l'impegno. Facile lasciarsi trasportare dalla corrente, farsi gli affari propri e lasciare che siano gli altri a fare tutto, facile anche darsi della merda pensando di essere più bravi degli altri. Certo, se fosse così, ben venga.
Ma non lo è.
Pensare di essere più bravi degli altri è il primo step verso l'insuccesso, perchè smetti di essere umile e smetti di imparare e di correggerti. E mi sta sul cazzo... Va bene divertisti, va bene essere amici e contenti, ma quando c'è da lavorare, bisogna lavorare, e non bisognerebbe predere le critiche sul personale.
Sei fai cagare, te lo voglio poter dire senza che ti incazzi e se io faccio cagare vorrei che me lo dicessi.
Mi auto-concedo queste parolacce, perchè con tutta la buona volontà del mondo non riesco a farne a meno stasera.
Scritto da Mintaka alle 23:52 1 commenti
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mercoledì 2 novembre 2011
Cosa c'è dentro di me
Ci sono nuvole, montagne, campi sterminati di fiori, fate, folletti e animaletti volanti. Ci sono brezze fresche di primavera, ci sono giornate di pioggia bagnate ed umide, c'è il sole rosso dell'autunno, ci sono le cicale e le lucciole dell'estate, c'è Alby, ci sono i ricordi di una vita, ci sono lacrime scroscianti ma ci sono anche tante risate e sorrisi, ci sono le persone, quelle passate e quelle future, ci sono oggetti parlanti che parlano solo quando sono da soli, ci sono le bambole, i giocattoli, ci sono le spiaggie bianche e quelle di sassi con l'acqua trasparente, ci sono ruscelli, ci sono le castagne, le viti, ci sono le fragole e le pesche ripiene della mamma, ci sono gli amici, la famiglia, c'è la fantasia, c'è l'impazienza e la paura, l'emozione, la musica, ci sono tamburi e cinture di monetine, perline e paillettes... Ci sono i viaggi, vacanze al mare, merende e pezzi di pane, fotografie, c'è l'odore della menta e del rosmarino, giornate lunghe e giornate corte, ci sono libri, disegni, fogli di carta, rotoballe e scale a chioggiola, stelle e vie lattee.
E poi ci sono io.
Scritto da Mintaka alle 20:13 1 commenti
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domenica 8 maggio 2011
Vento
Non mi piace quando il vento soffia forte, soprattutto se è notte.
Scritto da Mintaka alle 23:04 0 commenti
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